La nostra avventura alle World Series

Questo è il blog della selezione North-West League che affronterà le World Series della categoria Big League a Kalamazoo , Michigan dal 4 al 10 agosto 2011.
Vi porteremo con noi nella nostra avventura attraverso i nostri post.

giovedì 11 agosto 2011

Big League Softball World Series : un bilancio


Si e’ conclusa con la riconferma a World Series Champion della squadra del CENTRAL , Grand Rapids Michigan , l’edizione 2011 della massima competizione Little League Softball.
Nella cornice del Vanderberg Park di Kalamazoo molte sono state le note nostalgiche della Parade of Champions che ha visto anche l’uscita di scena dell’ideatore delle World Series di Kalamazoo, Bud Vanderberg.
In un momento di grande commozione ed entusiasmo nel vero spirito sportivo abbiamo cercato dalla voce delle protagoniste di stendere un bilancio sull’esperienza di questi giorni.
Il primo commento e’ di Alessia Di Maio, mancina primabase de La Loggia.
” E’ stata una bellissima esperienza, mi e’ piaciuta molto, nonostante il risultato. Mi sono trovata bene con la famiglia ospitante, con la gente di qui e con tutto l’ambiente che abbiamo trovato.  Anche con la squadra non ho avuto problemi di adattamento ed e’ stato facile giocare insieme. Sicuramente rifarei l’esperienza ”.
Linda Comin, ricevitore e interno della Rhea Vendors Caronno, ha ricevuto un premio particolare durante la serata di gala di martedi’. Si tratta del Premio alla Sportivita’, consegnato a tre giocatrici in tutto il torneo. Ecco il suo commento : ” Sono soddisfatta di questo premio perche’ significa che mi comporto bene in campo e questa per me e’ una delle cose piu’ importanti : la correttezza e una competizione sana. Questo torneo e’ stato caratterizzato da un’aria di festa. Mi sono sentita bene e ho giocato serena perche’ il clima era tranquillo “.
Ad Alba Pizzorni , ricevitore ed esterno de La Loggia, accademista , e’ stata consegnata sempre martedi’ sera la pallina ricordo dei fuoricampo. Con lei anche Laura Costa e Lara Cecchetti hanno avuto questo riconoscimento. Ad Alba la domanda di rito : come hai fatto a battere il fuoricampo ?Pronta la sua risposta : ” Non lo so esattamente, e’ stato il mio primo fuoricampo in assoluto, sono contenta che sia successo qui. E’ una bella emozione, non capisci piu’ nulla correndo e facendo il giro delle basi… Il mio bilancio : mi e’ piaciuta molto l’esperienza presso la mia famiglia ospitante. Lara ed io eravamo ospitate insieme a due ragazze della squadra filippina e ci siamo divertite molto insieme, cercando di imparare qualche parola delle rispettive lingue… Credo che la squadra abbia lavorato bene, nonostante i risultati numerici non positivi “.
Continua con Lara Cecchetti, interbase e lanciatore del S.C. Bollate, la serie dei commenti positivi : ” E’ stato tutto bellissimo. Qui e’ tutto diverso, il softball e’ venerato ! A casa spesso non sanno cos’e', mentre gia’ sull’aereo siamo state subito riconosciute. E’ stata molto positiva l’esperienza con la famiglia ospitante, tutti sono stati gentili e ospitali, molto disponibili e carini con noi.
La nostra squadra ? E’ stato un problema non essere abituati a giocare insieme, peccato anche per qualche infortunio. Spero di poter ripetere questa esperienza. Il prossimo anno ci saranno impegni importanti, spero non ci siano sovrapposizioni . Il livello di queste squadre considerando l’eta’ ( juniores ) e’ veramente alto : le giocatrici sono forti e atleticamente pronte. Ad esempio la squadra delle Filippine ha lavorato insieme per mesi con l’obiettivo di creare una vera e propria famiglia. Credo sia bellissimo. Il softball che abbiamo visto e giocato e’ stato di buon livello : c’e’ da imparare, ad esempio che nessuno qui gioca per fare male ad un’altra ma fa del suo meglio accettando l’esito del campo. “.
Alba, Lara e Linda ricostruiscono insieme le tappe della loro amicizia attraverso lo sport : tutto e’ iniziato con il Mundialito di Tollo, poi quello di Lodi, clinic, stage , il programma della Nazionale Under 16 e i Trofei Regioni. Ora le World Series della Big League. Una crescita nel softball. Insieme.
Parla di crescita anche Bibi Pedote  giocatore interno del Milano 46 ora nelle fila della serie B del S.C. Bollate: ” Ho trovato l’esperienza bellissima e mi piacerebbe ripeterla. Il livello di gioco e’ molto alto, per cui e’ stato piu’ divertente giocare. Inoltre affrontare squadre di altre nazioni e’ molto bello. Ho imparato alcune cose sul gioco, cose che si praticano in allenamento ma che in gara da noi abbiamo poche occasioni di applicare “.
Ad Elda Ghilardi chiediamo cosa significa giocare esterno in un torneo come questo: ” Giocare esterno qui e’ un po’ diverso. In Italia arrivano poche battute e sono di semplice gestione, qui mi sentivo molto piu’ utile alla squadra. A volte pero’, come nel caso del fuoricampo – che mi sono passati tutti sopra la testa – la sensazione era diversa.  L’attacco delle avversarie e’ diverso da quello che vediamo in campionato; i battitori sono tutti aggressivi e battono con esplosivita’ anche lanci come i cambi. Il mio bilancio e’ positivo. Ho trovato fantastica l’esperienza in famiglia che ci ha dato l’opportunita’ di conoscere da vicino il territorio “.
A due lanciatrici, Giulia Bollini del S.C. Bollate e Serena Chirico de La Loggia abbiamo chiesto cosa ha significato lanciare in questo torneo. Dice Giulia con un’espressione colorita : ” Ha significato tirare fuori le palle perche’ nel campionato di serie B in cui gioco io e’ sufficiente mettere la palla in gioco. Qui gli arbitri s0no precisi e ci vuole comunque il triplo della precisione proprio perche’ i battitori battono tutto ! Qui il livello e’ completamente diverso: bisogna dare tutto tutto e puntare non allo strikeout ma a far battere male i battitori per giocare con la difesa. La nostra difesa ha reso molto bene, meglio che in attacco, errori a parte, quelli ci possono sempre essere, bisogna prenderli come sono e ricominciare da capo “.
Serena conferma le parole di Giulia e aggiunge : ” Gli errori dei pitcher qui si pagano caro. Nel campi0nato di Under21 dove gioco io e’ tutto molto diverso. Il momento piu’ brutto per me : i fuoricampo !! Il piu’ bello e’ quando chiudi a zero una ripresa e tieni la testa altra senza cadere in preda alle emozioni “.
Per Giulia il momento piu’ brutto ” e’ stato quando mi sono passate di fianco alla faccia due palle radenti : ho provato un misto di rabbia e di paura “.
Laura Costa, interno e lanciatrice del S.C. Bollate , ci parla di come e’ giocare interno  in un torneo come questo: ” E’ emozionante, c’e’ anche un certo timore all’inizio, poi, rotto il ghiaccio… si puo’ fare. Gli avversari battono forte ma non troppo piu’ del normale. Molto va direttamente all’esterno…”
Giulia Marocchino , esterno del S.C. Bollate , conferma : ” Giocare esterno da’ la sensazione di essere un po’ piu’ utile alla squadra. Hai piu’ occasioni per dimostrare quanto vali, anche se hai una responsabilita’ maggiore “.
A entrambe abbiamo chiesto cosa hanno potuto ammirare nelle loro avversarie : ” reazioni veloci e la capacita’ di recuperare la palla e fare comunque gli out , l’essere sempre posizionati giusti  in difesa e in attacco la capacita’ di concretizzare con i corridori in base. Abbiamo visto anche grandi prese in foul degli esterni “.
Percepibile da tutti e’ stato comunque lo ” spirito dei campioni ” , l’intensita’ e la partecipazione ma sempre all’insegna del divertimento.
Ultima della nostra carrellata e’ Alice Parisi,  ricevitore e interno del S.C. Bollate in prestito al Nuoro Softball quest’anno. Con Alice parliamo di un’esperienza che ha rappresentato un plus sicuramente per lei e per le sue compagne Laura e Giulia Marocchino.
Attraverso la loro host mother le nostre ragazze hanno avuto la possibilita’ di incontrare per ben due volte degli anziani residenti un un senior residence con cui hanno instaurato un rapporto di amicizia davvero singolare. I loro incontri del caffe’ mattutino hanno rappresentato sia per i residenti sia per le ragazze una preziosa occasione di condivisione a livello umano che ha lasciato tracce in tutti i protagonisti.
Anche questo e’ frutto del magico mondo del softball.
Anche questa e’ Little League.

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